LA TEORIA UMANISTA
La teoria umanista prende in esame il comportamento del docente sull'alunno.
Carl Rogers era un pedagogista che ha elaborato una forma di psicoterapia basata sul rapporto di parità tra terapista e paziente.
Egli ha analizzato 3 atteggiamenti chiave:
-autenticità e congruenza;
-considerazione positiva incondizionata;
-comprensione empatica.
L'empatia rappresenta l'educazione che si deve mettere dal punto di vista dell'alievo, senza formulare giudizi perentori.
Secondo Rogers la scuola deve "creare individui aperti alle novità e alle informazioni".
L'educazione deve insegnare ad imparare.
Deve fornire strumenti metodologici necessari per usare consapevolmente le conoscenze.
L'allievo, infatti ,deve essere in grado di valutare se stesso da solo l'apprendimento avvenuto.
Ciò viene chiamato : AUTOVALUTAZIONE.
L'allievo deve provare soddisfazione per i risultati ottenuti; questo coinvolgimento è necessario al successo scolastico.
La relazione educativa ha il compito di favorire la Metacognizione che rappresenta l'autovalutazione dei risultati conseguiti
LA TEORIA SISTEMICA
Afferma che tutto è comunicazione.
la psicologia sistemica analizza la relazione educativa da 2 presupposti tipici dell'approccio sistemico-pragmatico-relazionale.
Paul Watzlawick (1921-2007) per spiegare un singolo fenomeno afferma che occorre prendere in considerazione tutto il contesto
L'educatore nel contesto della classe, deve favorire la riorganizzazione interna ogni volta che un nuovo elemento turba l'equilibrio precedente.
Nel gruppo bisogna individuare persone-chiave, il cui mutamento di atteggiamento rende possibile il mutamento-collettivo.
Ogni volta che un problema viene risolto, si crea un sorta di stailità dinamica.
LA TEORIA PSICOANALITICA
La psicoanalisi è una teoria scientifica creata da Sigmund Freud all'inizio del '900.
Tale teoria afferma che alcuni comportamenti sono originati da DINAMICHE INCONSCE.
L'inconscio rappresenta la parte "sommersa" e più ampia della nostra psiche e al suo interno risiedono pulsioni originarie come: amore e odio.
Secondo la psicoanalisi la classe è un campo di incontro/scontro di forza inconsce.
Ciò emerge attraverso una grande verità di sintomi:
-collera;
-forme di mutismo;
-insuccessioni scolastische
La psicoanalisi aiuta a chiarire la ricchezza delle relazioni educative.
Per esempio, gli allievi durante le lezioni proiettano un transfert all'educatore, ovvero le dinamiche del rapporto con i loro genitori.
In molti ambiti della vita quotidiana è possibile manifestare fenomeni di proiezione;
quando qualcosa all'interno della nostra psiche viene avvertito come pericoloso, inconsapevolmente lo proiettiamo verso l'esterno.
Ogni ragazzo ha un'immagine di se che si costruisce attraverso un lungo percorso, a partire dalle figure di riferimento( famiglia ).
Secondo la psicoanalisi l'insegnante è spinto a rivivere la propria infanzia attraverso il rapporto coi propri allievi.
La teoria umanista prende in esame il comportamento del docente sull'alunno.
Carl Rogers era un pedagogista che ha elaborato una forma di psicoterapia basata sul rapporto di parità tra terapista e paziente.
Egli ha analizzato 3 atteggiamenti chiave:
-autenticità e congruenza;
-considerazione positiva incondizionata;
-comprensione empatica.
L'empatia rappresenta l'educazione che si deve mettere dal punto di vista dell'alievo, senza formulare giudizi perentori.
Secondo Rogers la scuola deve "creare individui aperti alle novità e alle informazioni".
L'educazione deve insegnare ad imparare.
Deve fornire strumenti metodologici necessari per usare consapevolmente le conoscenze.
L'allievo, infatti ,deve essere in grado di valutare se stesso da solo l'apprendimento avvenuto.
Ciò viene chiamato : AUTOVALUTAZIONE.
L'allievo deve provare soddisfazione per i risultati ottenuti; questo coinvolgimento è necessario al successo scolastico.
La relazione educativa ha il compito di favorire la Metacognizione che rappresenta l'autovalutazione dei risultati conseguiti
LA TEORIA SISTEMICA
Afferma che tutto è comunicazione.
la psicologia sistemica analizza la relazione educativa da 2 presupposti tipici dell'approccio sistemico-pragmatico-relazionale.
Paul Watzlawick (1921-2007) per spiegare un singolo fenomeno afferma che occorre prendere in considerazione tutto il contesto
L'educatore nel contesto della classe, deve favorire la riorganizzazione interna ogni volta che un nuovo elemento turba l'equilibrio precedente.
Nel gruppo bisogna individuare persone-chiave, il cui mutamento di atteggiamento rende possibile il mutamento-collettivo.
Ogni volta che un problema viene risolto, si crea un sorta di stailità dinamica.
LA TEORIA PSICOANALITICA
La psicoanalisi è una teoria scientifica creata da Sigmund Freud all'inizio del '900.
Tale teoria afferma che alcuni comportamenti sono originati da DINAMICHE INCONSCE.
L'inconscio rappresenta la parte "sommersa" e più ampia della nostra psiche e al suo interno risiedono pulsioni originarie come: amore e odio.
Secondo la psicoanalisi la classe è un campo di incontro/scontro di forza inconsce.
Ciò emerge attraverso una grande verità di sintomi:
-collera;
-forme di mutismo;
-insuccessioni scolastische
La psicoanalisi aiuta a chiarire la ricchezza delle relazioni educative.
Per esempio, gli allievi durante le lezioni proiettano un transfert all'educatore, ovvero le dinamiche del rapporto con i loro genitori.
In molti ambiti della vita quotidiana è possibile manifestare fenomeni di proiezione;
quando qualcosa all'interno della nostra psiche viene avvertito come pericoloso, inconsapevolmente lo proiettiamo verso l'esterno.
Ogni ragazzo ha un'immagine di se che si costruisce attraverso un lungo percorso, a partire dalle figure di riferimento( famiglia ).
Secondo la psicoanalisi l'insegnante è spinto a rivivere la propria infanzia attraverso il rapporto coi propri allievi.
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